Violenza di Genere: inaugurazione panchina in memoria di Antonella Alfano

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La lettera di Rossana Alfano, sorella di Antonella.

Data:

26 Novembre 2025

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Descrizione

"Inizio con un semplice Grazie.
Grazie, perché nella vita nulla è dovuto, ma tutto può essere sentito.
Ringrazio Natalia, presidente del MIG Movimento Italiano per la Gentilezza, che conobbe mia sorella da ragazzina per la comune passione per l'atletica leggera, Te cara anima gentile, Daria Biancardi, ambasciatrice di gentilezza e voce che ha abbraciato ed interpretato la storia di mia sorella, il Commissario Straordinario Dott. Carmelo Burgio e tutta la comunità di Villafranca Sicula per il dono della panchina rossa in Sua memoria.
Questi vostri gesti sono un modo per tenere accesa la luce di chi oggi non è più qui fisicamente.
Vorrei dire ai giovani, e non solo a loro, quanto siano importanti l abitudini quotidiane: i piccoli gesti in famiglia, il semplice “buongiorno” dato ogni giorno alla stessa ora e così anche la buonanotte. Sono semi d’amore.
Mia madre, proprio grazie a queste abitudini, ha capito che nella vita familiare di mia sorella Antonella qualcosa non andava: quel maledetto sabato, lei non le aveva ancora mandato il suo “buongiorno”.
Era il 5 febbraio 2011.
Basta rivedere la ricostruzione del programma Amore Criminale per capire.
Se c’è qualcuno che vi fa del male, non solo fisicamente ma soprattutto mentalmente, parlate con qualcuno. Confidatevi con un’amica. Non restate sole.
Antonella aveva l’abitudine di scrivere. Durante la perquisizione a casa sua ho trovato un quaderno in cui annotava la sua delusione, la sua amarezza. Sperava di cambiarlo con il suo amore, purtroppo un amore a senso unico.
Quando ha capito che non ce l’avrebbe fatta, ha deciso di andare via.
Ma lui glielo ha impedito: non per amore, ma per possesso.
L’amore non possiede. L’amore protegge, ma soprattutto lascia andare.
Un messaggio per me importantissimo da dire oggi a tutte le donne è questo: fate un corso di autodifesa personale. È fondamentale.
Se mia sorella avesse dato un calcio nelle parti intime, forse si sarebbe salvata… per poi denunciare.
Ricordate che la donna va curata e protetta come un fiore delicato.
Senza acqua, un fiore secca; con troppa acqua, marcisce.
Tutto sta nel giusto equilibrio.
E ricordiamo sempre che la nostra libertà finisce dove inizia quella degli altri.
Vi ringrazio di cuore per aver ricordato Antonella, cosa che la mia città non ha saputo fare."

Cordiali saluti,
Rossana Alfano

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Ultimo aggiornamento: 26/11/2025, 17:43

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